L’Associazione Culturale del Bangladesh porta avanti dal 2015 il progetto “Il valore di ognuno è una ricchezza per tutti” in partenariato con l’Istituto Comprensivo IV novembre di Arezzo e con Regione Toscana che lo ha inserito nelle attività finanziate nell’ambito dei Contributi in Ambito Sociale per il 2018 e 2019. Il progetto prevede l’organizzazione di attività di socializzazione interculturale all’interno di due scuole dell’Istituto, la scuola primaria Masaccio e la scuola primaria Sante Tani.

L’esigenza di un tale tipo di attività, complice la sensibilità degli insegnanti e della dirigenza scolastica, è stata fortemente sentita in ragione della presenza di bambini stranieri e i italiani all’interno delle classi. Il progetto ha pertanto avviato una serie di attività, a partire dalla classe prima fino alla classe quinta, aventi come obiettivo la valorizzazione delle differenze individuali come qualcosa che arricchisce le identità individuali e del gruppo classe. Tali attività sono cresciute di pari passo con i piccoli protagonisti, che, di anno in anno, hanno dato fiducia agli educatori dell’Associazione Culturale del Bangladesh che ogni settimana sono stati accolti nelle loro classi.

I bambini sono stati coinvolti nei primi due anni di progetto in un viaggio alla scoperta delle tante culture presenti all’interno della loro classe, un viaggio che ha toccato la cucina, le feste tradizionali, lo sport, la lingua e i costumi di paesi tanto lontani geograficamente, ma che ogni giorno condividono lo spazio importantissimo della scuola. Il terzo anno è stata la volta delle storie, da quelle personali a quelle inventate, da quelle condivise a quelle reali, attraverso un percorso emotivo di straordinaria intensità in cui i bambini hanno messo in gioco se stessi; il quarto anno è toccato alla geografia; i bambini hanno fatto letteralmente un viaggio intorno al mondo per raccontare del proprio viaggio personale declinato, a livello concreto, nello spostarsi da un paese all’altro, a livello simbolico, nel percorso di crescita personale che ognuno sta compiendo insieme agli altri. Infine, il quinto anno è stata la volta dei diritti dei bambini: diritti fondamentali, scelte personali, rispetto dell’altro, qualunque sia la sua storia, il suo colore, la sua cultura. Ciò che ha animato ogni incontro è stata la curiosità, la spinta verso la conoscenza dell’altro e del suo “mondo” in tutte le sue sfaccettature. Non a caso questo è stato possibile proprio all’interno della scuola in quanto centro educativo ed emotivo, punto di riferimento di ogni bambino, insieme alla famiglia.