Continua l’impegno dell’Associazione Culturale del Bangladesh nella promozione sociale a fianco degli Enti, degli Istituti scolastici e delle Associazioni del territorio aretino.

Per A.C.B., promuovere azioni per contrastare la marginalità è l’obiettivo perseguito da sempre. E’ per questo motivo che L’Associazione ha scelto di partecipare ad un Bando della Regione Toscana per realizzare progetti sociali nel territorio aretino. E lo ha fatto mettendo in piedi una rete di importanti Soggetti del territorio: il Comune di Arezzo, il Comune di Civitella in Val di Chiana,  gli Istituti scolastici “IV Novembre”, “Piero della Francesca” e “Martiri di Civitella” e l’Associazione “Archetypus”.

In attesa di conoscere l’esito dalla Regione Toscana, riportiamo di seguito il Comunicato Stampa pubblicato questa mattina dal Comune di Arezzo su questa nuova collaborazione fra A.C.B.. il Comune di Arezzo e gli altri partner sopra citati:

Sostegno al terzo settore. La collaborazione tra Comune e Associazione Bangladesh

L’assessore Tanti: “una collaborazione che porta buoni risultati per Arezzo merita di essere rafforzata perché la città è una ed è di tutti”

CittAttiva 2: così si chiama il progetto che l’Associazione Culturale del Bangladesh presenterà in risposta all’avviso pubblico regionale per la concessione di contributi a soggetti del terzo settore. E il Comune di Arezzo si affianca all’associazione “con spirito collaborativo – sottolinea l’assessore alle politiche sociali Lucia Tanti – promuovendo e diffondendo il progetto grazie al coinvolgimento degli assistenti sociali”.

Questi ultimi, infatti, metteranno al corrente l’utenza seguita che potrebbe beneficiarne della sua esistenza e dei suoi contenuti, dando altresì ogni informazione utile al riguardo.

Obiettivi sono: riduzione della diseguaglianze, contrasto a ogni forma di discriminazione e bullismo, attività in sinergia con le scuole del territorio. Saranno soprattutto le scuole primarie e secondarie di I e II grado a essere coinvolte con laboratori teatrali per bambini e ragazzi, incontri tematici con le famiglie, sostegno scolastico al di fuori dell’orario didattico in favore dei ragazzi a rischio abbandono. Previsti inoltre due sportelli: uno rivolto a persone in condizione di fragilità e svantaggio economico e culturale e l’altro di accoglienza e di ascolto in favore di famiglie e alunni.

Lucia Tanti: “famiglie e minori. Arezzo sicura e coesa passa da loro e da progetti come questo, che mettono la persona al centro, promuovono eguali opportunità, rimuovono gli ostacoli che impediscono una parità sostanziale in un ambito delicato come le aule scolastiche. Continuiamo la collaborazione con l’Associazione Culturale del Bangladesh, con la quale siamo a fianco già nel progetto di contrasto alla marginalità presentato un mese e mezzo fa. Chi fa volontariato svolge un ruolo importante e questa amministrazione è alleata con tutti coloro che fanno delle cose buone per la città di Arezzo. A essi, come sempre, vanno i nostri ringraziamenti e riconoscenza”.