Io sono un essere vivente, vorrei volare come un’aquila, libera, sopra la terra, nel celo, vorrei assaporare il profumo dell’estate edell’autunno e vorrei conoscere il mondo, l’umanità cosi pura, vorrei tanti amici, camminare per la strada liberamente, senza gli sguardo inquietanti e senza pregiudizi, vorrei giocare allo stesso gioco a cui giocano tutti, vorrei cantare ad alta voce l’inno “Fratelli d’Italia”,come lo vedo spesso fare in tante situazioni, voglio vestirmi con un costume di carnevale, quando vado a scuola vorrei che il mio compagno di banco mi facesse un sorriso, ma spesso non accade questo, e trovo uno sguardo strano, un sorriso finto, mi guardano come un estranea,bisbigliano su dì me, non capisco. Cerco dì guardare me stessa, di conoscermi meglio, cerco qualche difetto dentro di me, ma no lo trovo,io sono un essere vivente come loro. Allora cerco di trovare nella mia mente, quale potrebbe essere la differenza tra di noi, io sono nata qui, questa è la mia città, questo è il mio quartiere, questa è la miacasa, sono cresciuta qui, la mia terra, il mio giardino, la mia gatta,la strada che percorro i tutti giorni. Io non so che significa straniero perche mi chiamano straniera, perche nei miei documenti c’è scritto “cittadina straniera”. Se la mia famiglia è venuto da un altro paese cosa c’è di male? Che colpa ho io? L’Italia è la mia nazione e la difendo se ne sento parlare male anche se, amici miei, oggi sono qui per chiedere a voi perche non sono italiana?
ANISUZZAMAN TITO